Il 7 febbraio è stata la 20a edizione del Safer Internet Day, ovvero la giornata mondiale per la sicurezza in Rete istituita dalla Commissione Europea e celebrata in oltre 100 Paesi in tutto il mondo. Un evento annuale che ha avuto origine nel 2004. Ha lo scopo di incentivare i giovani a un uso consapevole di internet, di promuovere una maggiore conoscenza delle tecnologie online, di formare le nuove generazioni sui pericoli dei contenuti illegali e in generale non desiderati ai quali stare attenti in rete ma anche sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di Internet come luogo positivo e sicuro. Il tema di quest’anno è stato “Together for a better internet”. Da ricerche condotte sulla tematica, è emerso che i teenager passino in media un paio di ore al giorno su social e chat, con punte che vanno oltre le 6 ore. Cercano contatti con gli amici, seguono personaggi famosi e influencer e postano i propri contenuti. Tutto (o quasi) dallo smartphone. Con il rischio però che questo utilizzo sempre più massiccio dei dispositivi connessi diventi una vera e propria dipendenza: una buona percentuale degli intervistati ammette che senza telefonino si sentirebbe perso, agitato e solo. Uno su quattro ammette poi di aver avuto accesso a contenuti inappropriati, violenti, espliciti o razzisti, oltre a temi sensibili come anoressia e bulimia.
Il nostro Circolo, che dallo scorso anno si è dotato del documento E-POLICY, non è di certo indifferente all’argomento. Tutto la scuola, dall’infanzia alla primaria, calibrando i contenuti per fasce di età, ha affrontato il tema nelle classi con i bambini/ragazzi, producendo elaborati e manufatti che hanno visto gli alunni protagonisti.
Referente Bullismo, Cyberbullismo e salute
ins. Sabina Soldano
clicca qui per visionare il video
179 visite totali, 7 visite oggi